60° anniversario
1964 / 2024
2024, 01.01
by CL.M.
Nella Napoli del dopo seconda guerra mondiale, il giovanissimo Giuseppe Muscariello, cresciuto con le storie di nonna Anna che raccontava delle tante camicie che aveva cucito nel piccolo negozio di Corso Garibaldi per eleganti clienti, e seguendo le orme di zia Geppina, decide di intraprendere quella che diverrà la sua professione per tutta una vita. Nasce cosi nel 1964 la Gi.Mus. di Giuseppe Muscariello, un piccolo laboratorio artigianale di pigiami e camicie da uomo. Ad affiancarlo quasi da subito, Chiarina, la donna che diverrà sua moglie e la mamma dei suoi tre figli.
Camiceria Roller
Le richieste per le camicie da uomo superano quelle dei pigiami e Giuseppe, a malincuore, deve rinunciare alla produzione dei pigiami per soddisfare i clienti delle camicie. I tempi stanno cambiando nella Napoli del 1980 e i risultati sono incoraggianti. C’è bisogno di un marchio da commercializzare ed è così che nasce “Roller”.
Mario
Nel 1997, il primogenito di Giuseppe e Chiarina entra ufficialmente a far parte dello staff della camiceria “Roller” con il ruolo di direttore creativo. La sua predisposizione alla creatività e i suoi studi all’Accademia della Moda cominciano da subito a dare frutti. In breve tempo, Mario disegna e firma la sua personale collezione di camicie, realizzate interamente a mano, seguendo le tradizioni tramandate per generazioni nella sua famiglia. Poco dopo, le sue collezioni sono esposte prima a Birmingham e successivamente al Pitti Uomo di Firenze.
“Nato con la camicia”
PITTI UOMO
SHOWROOM
NAPLES MEET ASIAS
L’abbigliamento “Su Misura” può aiutare il pianeta
Produzione sostenibile? "il su misura!"
In aggiunta al puzzle che costituisce la nostra identità e visione, oggi stiamo incorporando un nuovo elemento: la sostenibilità. In un mondo affetto da crescente sovrappopolazione, non possiamo ignorare i problemi che ci circondano. Le risorse scarseggiano e risorse naturali come l’acqua potrebbero diventare inaccessibili per molti. I mari e i fiumi sono contaminati dalla spazzatura, spesso generata dai prodotti a basso costo che acquistiamo e poi gettiamo via con disinvoltura. Il ‘fast fashion’ sta diventando una minaccia per i nostri oceani, con montagne di abbigliamento di scarsa qualità prodotte su larga scala e scartate dopo pochi utilizzi, talvolta anche invendute. Solo un’educazione all’acquisto consapevole può contrastare questo problema. Ecco perché abbiamo deciso di limitare la nostra produzione a ciò che è veramente richiesto, e ancora di più, di promuovere la produzione ‘su misura’, destinata e desiderata da un consumatore specifico. Abbiamo aumentato la qualità per garantire una maggiore durata dei nostri prodotti e ridotto l’uso di macchinari, privilegiando le lavorazioni manuali per ridurre gli sprechi di energia elettrica. Questa produzione sostenibile ed esclusiva, rivolta a pochi, può tuttavia portare benefici a molti nel mondo, aiutando il nostro pianeta a guarire dalle ferite inflitte.