2024, 01.13
by CL.M.
Cambiamo le nostre abitudini
Nel mondo della moda, c’è un crescente movimento verso la produzione di alta qualità, fatta a mano e su misura. Questo non solo offre ai consumatori un prodotto unico e personalizzato, ma può anche portare a una maggiore sostenibilità delle produzioni. Esaminiamo come questo approccio alla moda possa contribuire a ridurre gli sprechi, compresi quelli legati all’energia e all’acqua, contrastando nel contempo il fenomeno della moda veloce.
Rallentiamo
La produzione di abbigliamento artigianale e su misura coinvolge un approccio più lento e attento alla lavorazione dei tessuti. Questo processo richiede meno energia rispetto alla produzione su larga scala e ai processi meccanizzati. Inoltre, l’attenzione ai dettagli e la qualità dei materiali utilizzati spesso risultano in capi che durano più a lungo, riducendo la frequenza delle sostituzioni.
“LE LAVORAZIONI A MANO NON INQUINANO”
“LE LAVORAZIONI A MANO NON INQUINANO”
Evitiamo gli sprechi
Uno dei principali problemi nell’industria della moda è la produzione e lo smaltimento eccessivo dei capi invenduti. Ogni anno, l’industria consuma 93 miliardi di metri cubi d’acqua ed è responsabile di una quota significativa delle emissioni di gas serra, stimata tra l’8 e il 10% del totale mondiale. Il fast fashion incoraggia la produzione di massa di capi a basso costo, che spesso rimangono invenduti e vengono rapidamente gettati via. Ciò comporta uno spreco di risorse e contribuisce all’aumento della quantità di rifiuti che inquina i nostri oceani e l’ambiente.
Distinguiamoci dalla massa
Quando nasciamo, condividiamo alcune somiglianze con i nostri genitori, ma la nostra unicità inizia dalle nostre impronte digitali. Il fast fashion promuove l’uniformità per massimizzare la produzione, riducendo i costi e aumentando i profitti. L’artigianato, invece, ti consente di personalizzare il tuo abbigliamento, trasformando il tuo guardaroba in un investimento che riflette la tua individualità e valorizza la tua unicità.
Acquisti consapevoli
Solo attraverso una rieducazione sul consumismo consapevole e una scelta di prodotti di alta qualità realizzati artiginalmente possiamo fermare questa ondata travolgente. Questo non solo penalizzerà le aziende responsabili dell’inquinamento, ma premierà anche quelle artigianali della filiera del Made in Italy che e più sensibile all’impatto della propria produzione sull’ambiente. Questa trasformazione riguarda non solo il modo in cui acquistiamo, ma anche il modo in cui concepiamo la moda e il suo impatto sul pianeta.